ARISTOGATTI

I gatti sono i protagonisti di questa pellicola. I principali di essi sono Duchessa, la protagonista femminile, i suoi tre cuccioli Minou, Bizet e Matisse e Romeo, "er mejo gatto del Colosseo", il gatto di strada che è il protagonista maschile (nella versione originale si chiama invece Thomas O'Malley ed è di origini irlandesi). Fra gli altri gatti ci piace ricordare gli esperti suonatori di Jazz amici di Romeo.
Madame Bonfamille è una ex attrice di teatro che vive sola in una grande casa con la sola compagnia del maggiordomo Edgar e dei suoi gatti: Duchessa e i cuccioli Minou, Bizet e Matisse. La vita scorre tranquilla per tutti fino al giorno in cui Edgar scopre che la padrona di casa pensa di lasciare tutte le sue sostanze a Duchessa e i suoi gattini e che solo alla loro morte lui entrerebbe in possesso del denaro. Il buon maggiordomo, allora, rivela la sua natura avida e mette in atto un piano semplice e diabolico: approfittando della assoluta fiducia che i gatti hanno in lui, somministra loro un potente sonnifero e poi li porta lontano da casa, in un campo dove li abbandona. Ora è lui il solo erede di Madame.

Nonostante uno spiacevole incontro con i cani Napoleone e Lafayette, tutto è filato liscio per Edgar.

Duchessa e i piccoli sono spaesati e non sanno cosa fare; non sono abituati a vivere per la strada e non sono sicuri di essere in grado di tornare a casa. Il loro primo incontro è quello più importante: fanno la conoscenza di "Romeo, er mejo gatto del Colosseo" che, sotto la scorza di bullo di strada, nasconde un cuore e un coraggio degni di ammirazione.
Inizialmente Romeo si avvicina attratto dall'avvenenza di Duchessa e la scoperta dei tre cuccioli lo coglie di sorpresa, ma poi decide di dare una mano (anzi, una zampa) alla famigliola in difficoltà.
Il quartetto inizia il suo viaggio tra incontri buffi e guai seri. Divertenti i personaggi di Adelina e Guendalina, due simpatiche oche che si aggiungeranno al gruppo.

La strada verso casa è lunga, e quando giunge la notte, i gatti sono ancora solo alla periferia della città. Per fortuna Romeo ha proprio in quella zona il suo... superattico, che divide con un gruppo di amici esperti suonatori di Jazz. Una serata di festa precede una notte di sonno meritato.

All'alba il viaggio riprende e, questa volta, la meta è vicina. Duchessa, Minou, Bizet e Matisse arrivano a casa.
Ad accoglierli, però, trovano Edgar che non è affatto felice di vederli e, anche davanti al dolore di Madame Bonfamille, l'uomo non indietreggia e le fa credere che non erano i suoi gatti che ha sentito miagolare.
La donna, sconsolata, si fa da parte e Edgar cerca di eliminare i gatti spedendoli a Timbuctù. Questa volta, però, tutti gli animali di casa sanno chi sia in realtà il maggiordomo apparentemente irreprensibile e partono alla riscossa; Edgar si batte finché può, ma ha contro un piccolo esercito di gatti, cavalli, topi e chi più ne ha più ne metta. Alla fine un baule parte davvero per Timbuctù, ma dentro non ci sono i gatti.